Ptahhotep


Pare che questo "libro" (definito da qualcuno il più antico del mondo), sia stato scritto oltre quattromila anni fa, e che l'autore fosse addirittura ultracentenario! 
Ptahhotep era un Visir vissuto nell'Antico Regno, che va dalla III alla VI dinastia, indicativamente dal 2700 a.C. al 2192 a.C., secondo il Papiro dei Re. La cosa straordinaria è che questi "consigli di saggezza" sembrano essere scritti in epoca moderna, ma questo non dovrebbe meravigliare, visto che l'uomo è sempre lo stesso e la sua saggezza, come la sua stoltezza, sono eterne (col significato proprio di 'senza tempo').




Prima Massima

Egli dice a suo figlio:
che il tuo cuore non sia vanitoso
a causa di ciò che conosci;
prendi consiglio sia dall'ignorante
sia dal sapiente,
perché non si raggiungono i limiti dell'arte,
e non esiste artigiano che abbia
acquisito la perfezione.
Una parola perfetta è più nascosta
della pietra verde:
la si trova presso le serve alla mola.

Seconda Massima

Se incontri un dibattitore in azione,
che dirige il suo cuore ed è più abile di te, 
piega le braccia e curva la schiena;
non afferrare il tuo cuore contro di lui, 
non lo eguaglierai.   
Possa tu umiliare colui che si esprime male
non opponendoti a lui quando egli agisce;
è così che egli sarà additato come ignorante,
non appena il tuo cuore avrà eliminato
la sua sovrabbondanza.

Terza Massima

Se incontri un dibattitore in azione,
un tuo eguale, colui che è al tuo fianco,
agisci in modo che la tua superiorità su di lui
si manifesti attraverso il silenzio,
proprio mentre egli parla male.
Quelli che lo ascoltano penseranno
molto male di lui,
mentre la tua fama sarà perfetta 
nell'animo dei Grandi.

Quarta Massima

Se incontri un dibattitore in azione,
un uomo da poco che non è certo tuo eguale,
che il tuo cuore non sia aggressivo contro
di lui a causa della sua debolezza.
Mettilo per terra, e si punirà da sé.
Non rispondergli per dare sollievo al tuo cuore.
Non lavare il tuo cuore a causa di colui
che si oppone a te.
Miserabile è colui che fa del male 
a un uomo da poco. 
La gente desidera agire conformemente
a quello che tu desideri,
e tu lo capirai con la disapprovazione
dei Grandi.

Quinta Massima

Se sei una guida, incaricato di dare
direttive a un gran numero, cerca,
per te, ogni occasione di essere efficiente,
in modo che la tua maniera di governare
sia senza macchia.
Grande è la Regola, duratura la sua efficacia.
Essa non è stata turbata dal tempo di Osiride.
Chi trasgredisce le leggi è castigato,
anche se questa trasgressione è opera
di quello che ha il cuore rapace.
L'iniquità è capace di impadronirsi della quantità,
ma il male non condurrà mai a buon porto
la sua impresa.
Egli dice: io acquisto per me stesso; non dice: 
io acquisto a vantaggio della mia funzione.
Quando viene la fine, la Regola rimane.
È quello che dice un uomo [giusto]: 
[tale è] il dominio del mio padre spirituale.

 Sesta Massima

Non dedicarti a una macchinazione contro il
genere umano, poiché Dio castiga un simile intrigo.
Che un uomo dica: «vivrò così»,
e sarà privato del pane per la bocca.
Che un uomo dica: «sarò ricco», e dirà poi:
«le mie percezioni mi hanno preso in trappola».
Che un uomo dica: «ruberò agli altri»,
e finirà per fare un dono a chi non conosce!
Le manovre del genere umano non arrivano a
compimento, è quello che Dio ordina che si compie.
Pensa a vivere in pace [con ciò che hai]
e quello che essi [gli dèi] danno verrà da sé.

Settima Massima

Se sei un uomo che fa parte di quelli che sono
seduti alla tavola di uno più Grande di te,
accetta quello che egli dà, nel modo in cui
ti sarà messo sotto il naso.
Guarda ciò che è davanti a te.
Non disperderti in molti sguardi.
È l'abominio dell'energia [ka] l'essere assillata.
Non rivolgergli la parola, prima che lui ti chiami;
non si sa se è in cattiva disposizione di cuore.
Parla quando si rivolge a te,
e che il tuo discorso renda felice il cuore.
Quanto al Grande, seduto dietro ai pani,
che il suo comportamento si conformi
alla direzione del suo ka.
Farà un dono a colui che vuole distinguere;
è l'usanza, al calare della notte.
È il ka che stende le sue braccia.
Il Grande fa un dono a colui che ha raggiunto
la condizione di uomo [eccellente].
I pani sono mangiati conformemente alla volontà
di Dio, sarà l'ignorante a lamentarsene.

Ottava Massima

Se sei un uomo di fiducia,
mandato da un Grande a un Grande,
sii perfettamente scrupoloso quando ti manda;
trasmetti per lui il messaggio come lui l'ha formulato,
guardati dal forzare le parole,
per paura di inimicare due Grandi tra loro.
Tieniti saldamente alla Regola, non oltrepassarla;
la lavanda del cuore non deve essere certo ripetuta.
Non parlare contro nessuno,
grande o piccolo: è l'abominio del ka.   

Nona Massima

Se ari, e se la crescita si effettua nel campo,
[ché] Dio la dà in abbondanza nella tua mano,
non averne la bocca piena nel tuo vicinato,
poiché si prova un gran rispetto per il silenzioso.
Se un uomo di carattere è possessore di beni,
compie l'atto di possedere come un coccodrillo,
[anche] nella corte di giustizia.
Non reclamare contro chi è senza figli,
non criticare [il fatto di non averne],
e non pronunciare vanterie [se ne hai];
ci sono parecchi padri nell'afflizione,
e nella stessa condizione parecchie madri
che hanno partorito, mentre un'altra
[senza prole] è più serena di loro.
È colui che è solo di cui Dio permette la mutazione, 
mentre il capo di un Clan familiare,
prega che qualcuno gli succeda.

Decima Massima

Se sei debole, segui un uomo eccellente, 
degno di fiducia; 
tutta la tua condotta ne sarà 
avvantaggiata al cospetto di Dio.
Se vieni a sapere che quest'uomo 
è stato in precedenza di umile condizione,
non avere il cuore arrogante nei suoi confronti,
a causa di quello che sai della sua
condizione anteriore.
Abbi timore e rispetto di lui in virtù 
di quello che è diventato,
perché le cose non vengono certo da sè.
Sono le leggi degli dei per quelli che essi amano.
Quanto all'opulenza, l'uomo eccellente l'ottenga da solo.
È Dio a fare in modo che sia una persona di qualità,
e a proteggerlo, anche quando dorme.

Undicesima Massima

Segui il tuo cuore per il tempo della tua esistenza,
non commettere eccessi rispetto a ciò 
che è prescritto,
non abbreviare il tempo di seguire il cuore.
Sprecare il proprio momento di azione
[del cuore] è l'abominio del ka.
Non sviare la tua azione quotidiana
in modo eccessivo per l'amministrazione
della tua casa.
Avvengono le cose, segui il cuore;
le cose non gioveranno al negligente. 

Dodicesima Massima

Se sei un uomo eccellente di cui
ci si può fidare,
possa tu formare un figlio [spirituale]
con il favore di Dio.
Se egli è retto, se si conforma
al tuo modo di essere,
e se si prende cura dei tuoi beni 
scrupolosamente, compi per
lui ogni sorta di bontà.
È tuo figlio, appartiene al seme del tuo ka.
Non separare il tuo cuore da lui.
Il seme di un uomo può generare il conflitto.
Se egli va nella direzione sbagliata,
se trasgredisce le tue raccomandazioni,
e disubbidisce in maniera insolente
a tutto ciò che è detto,
se la sua bocca pronuncia parole spregevoli,
caccialo, non è tuo figlio.
Mettilo al lavoro per la totalità del suo discorso.
Egli, che si è mostrato ostile verso di te,
subirà lo sfavore degli dei,
[poiché] un ostacolo gli fu inflitto
quando si trovava nel ventre.
Chi è guidato da loro non può smarrirsi,
colui che essi privano della barca 
non avrà la possibilità di attraversare. 

Tredicesima Massima

 Se ti trovi nel portico dove si
amministra la giustizia,
resta in piedi o seduto, conformemente
alla procedura,
che ti fu ordinata il primo giorno.
Non forzare il passaggio, sarai respinto.
Penetrante deve essere la vista di colui
che entra dopo essere stato annunciato, 
 largo è il seggio di colui che fu chiamato.
Il portico dove si amministra la giustizia
è conforme alla rettitudine;
ogni comportamento deve essere conforme
al filo a piombo,
è Dio a portare avanti il seggio.
Non saranno insediati quelli a cui
si presta la spalla.

Quattordicesima Massima

Se sei in compagnia di persone [diverse],
procurati degli alleati, in qulità d'uomo 
degno di fiducia che raggiunge il cuore;
colui che raggiunge il cuore è colui che 
non aggira il linguaggio nel suo ventre.
Egli diventerà un uomo che comanda 
in prima persona, un possessore di
beni grazie al suo comportamento.
Che la tua fama sia buona senza che tu parli.
Il tuo corpo sarà nutrito, il tuo viso 
si volgerà verso i tuoi prossimi, 
e ti sarà regalato ciò che ignoravi.
 Il cuore di chi dà ascolto al suo ventre scompare; 
ispirerà il disprezzo invece dell'amore.
Il cuore sarà denudato e il suo corpo non sarà unto.
L'uomo dal grande cuore è un dono di Dio.
L'uomo che ubbidisce al suo ventre ubbidisce al nemico.

Quindicesima Massima

 Trasmetti le tue direttive senza inghiottire il cuore,
e dà il tuo parere nel consiglio del tuo signore.
Se egli parla improvvisando,
non sarà difficile per il messaggero fare il suo rapporto,
e non gli sarà risposto: «chi è dunque colui
che è [correttamente] informato?».
Per quello che riguarda il Grande, i suoi beni 
andranno in rovina
se pensa di punirlo [il mesaggero, ingiustamente]
a causa di questo;
così tacerà [il signore] concludendo: «Ho detto».

Sedicesima Massima

Se sei una guida, che il tuo modo  di governare
possa viaggiare liberamente per mezzo di ciò
che tu hai ordinato.
Devi compiere cose elevate.
Pensa ai giorni che verranno, una disgrazia 
non sopravvenga nel bel mezzo dei favori;
come un coccodrillo emerge, lo sfavore si produce.

Diciassettesima Massima

Se sei una guida, ascolta serenamente il 
discorso di chi ti rivolge una richiesta;
non respingerlo, finché non abbia purgato
il suo ventre da ciò che aveva intenzione
di dire.
Chi è oppresso dall'ingiustizia desidera 
che il suo cuore sia lavato, più che la
realizzazione di ciò per cui è venuto.
Quanto a colui che respinge chi gli rivolge
delle richieste, la gente dirà: 
«per quale ragione lo respinge?».
Non è possibile che tutte le richieste
abbiano buon esito,
ma un buon ascolto appiana il cuore. 

Diciottesima Massima

Se desideri far durare l'amicizia,
in una dimora nella quale sei ricevuto,
come signore, come fratello o come amico,
o in ogni luogo dove sei ricevuto,
guardati dall'avvicinarti alle donne.
Non è bene quando il fatto accade.
La vista non è mai abbastanza 
acuta quando le individua.
Migliaia di uomini si sono distolti in questo 
modo da ciò che è loro vantaggioso. 
Un breve istante, simile a un sogno,
e la morte ti raggiungerà per averle conosciute!
È una cattiva massima quella che dice: 
«lancia una battuta contro l'avversario»;
quando ci apprestiamo ad agire così, 
il nostro cuore rigetti [questa intenzione].
Quanto a colui che fallisce continuamente 
nel desiderarle, nessuno dei suoi progetti riuscirà.